Print Friendly, PDF & Email

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More


  • E

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More


Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More


Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More


Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Diritto protezione dati personali (1)

Print Friendly, PDF & Email

L’espressione “necessari in una società democratica” deriva dagli articoli 8-11 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e su di essa si è formata una consolidata giurisprudenza, a seguito delle molte decisioni della CtEDU emesse su questo tema. Secondo la CtEDU, ad esempio, il concetto di necessità è stato talvolta interpretato come “un pressante bisogno sociale” spostando sullo Stato un significativo onere della prova.
Spesso il termine “necessario” va inteso in modo più oggettivo, nel senso che vi sia proporzionalità tra lo scopo legittimo perseguito ed i mezzi utilizzati nel limitare il diritto alla riservatezza. Questa ricerca di proporzionalità consiste in un esercizio di bilanciamento tra gli interessi dell’individuo e della collettività. Spesso esso consente alle autorità taluni margini discrezionali di giudizio.

Lo stesso principio meglio dettagliato dall’articolo 11 della versione Modernizzata della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa. In base alla Convenzione, infatti, è possibile derogare alle disposizioni in materia di principi di legittimità (art. 5.4), notifica dei data breach (art. 7.2), informativa all’interessato (art. 8.1) e diritti degli interessati (art. 9)  «qualora la deroga sia prevista dalla legge, rispetti l’essenza dei diritti fondamentali e delle libertà e costituisca una misura necessaria e proporzionata in una società democratica».

Come evidenziato da Rodotà, l’espressione “necessari in una società democratica” sta ad indicare che «non basta, dunque, dimostrare che una restrizione di libertà e diritti può rivelarsi utile» nel perseguimento delle finalità pubbliche ritenute superiori. «Per essere ammissibile, deve superare un test di compatibilità con l´ineliminabile natura democratica delle nostre organizzazioni sociali».

Load More

Contattaci

Scrivici via e-mail, ti risponderemo al più presto.

Not readable? Change text. captcha txt
0