Estratto SIG – Antitrust e Facebook: secondo round
Nel novembre 2018 l’Antitrust italiana (AGCM) ha sanzionato Facebook per un importo complessivo di 10 milioni di Euro per pratica scorretta avendo indotto la propria clientela (gli utenti del social) a ritenere che il relativo servizio fosse a titolo gratuito anzichè di natura commerciale, in quanto il relativo corrispettivo era rappresentato dallo sfruttamento dei dati personali degli utenti stessi. Ora la stessa autorità ha notificato a Fb un provvedimento di inottemperanza, in quanto quest’ultima avrebbe mantenuto una posizione di ambiguità «non avendo provveduto a diffondere alcuna dichiarazione (correttiva) sul proprio sito aziendale e sulla app, né sulle pagine personali dei singoli utenti italiani registrati».
L’inosservanza di Facebook potrebbe comportare un’ulteriore sanzione amministrativa sino a 5 milioni di Euro.
I precedenti italiano e tedesco
La vicenda che ha interessato Facebook e l’Antitrust italiana ha formato oggetto dell’Alert del 13 dicembre 2018, cui si rinvia per approfondimenti. Lo scrutinio delle modalità d’uso dei dati personali dei propri clienti nell’ottica della disciplina concorrenziale e consumeristica, non è confinata a questo caso; anche l’antitrust tedesca nel 2019 ha condannato Facebook per la propria politica sui dati che violerebbe le regole della concorrenza, come riportato nell’Alert del 23 maggio 2019.