In cosa consiste il modello organizzativo DP?

Nessun sistema gestionale, ancor più se complesso, può diventare operativo ed efficace se si trascura la dimensione dei presidi umani. Attento all’autonomia organizzativa dell’imprenditore, il legislatore ha previsto come tassativi solo pochi ruoli legali, come quelli del titolare, del responsabile, di coloro che in Italia denomineremmo “incaricati” e, in presenza di determinate condizioni, del DPO.

Risulta evidente che le aspettative di corretto presidio riposte nel modello organizzativo “privacy” non possano essere soddisfatte da queste uniche figure: il  vuoto organizzativo intercorrente tra il ruolo di titolare e quello degli incaricati, va opportunamente colmato con ruoli discrezionali muniti di delega per poter intervenire nelle rispettive aree di competenza, assicurandone conformità e presidio. Analogamente, occorre prevedere appositi organi (anche informali) e momenti di cooperazione e confronto che permettano di portare a sintesi l’esperienza conseguita a livello individuale ed a condividere quanto appreso nella quotidianità operativa, vero know how dell’azienda di riferimento.