L’Editoriale di oggi si sofferma di nuovo sulla sentenza del 29 marzo 2021 del Consiglio di Stato – che ha concluso il primo filone degli addebiti mossi dall’AGCM a Facebook per le pratiche commerciali scorrette compiute in relazione all’uso dei dati personali dei propri utenti – contiene alcune importanti valutazioni giuridiche che rivestono rilevanza di carattere generale.