Nell’Editoriale di oggi affrontiamo il caso Clearview, società americana cui business consiste nel fornire software per il riconoscimento facciale e che è stata oggetto di scrutinio da parte di molteplici autorità di supervisione europee. La sua difesa si è principalmente basata sulla presunta carenza di giurisdizione del diritto dell’Unione per non applicabilità del GDPR.