Estratto SIG – Corte dà ragione al Bundeskartellamt c. Fb
L’Antitrust tedesco aveva considerato con propria decisione, un abuso di posizione dominante la pratica di Facebook consistente nel vincolare alla registrazione dell’account alla propria piattaforma, il consenso all’uso da parte sua dei dati dei propri utenti anche se generati da attività da essi svolte su Internet ma fuori dal dominio facebook.com (v. Alert del 23/5/2019).
Ora la Corte Federale di Giustizia tedesca (Bundesgerichtshof) emette una pronuncia non definitiva che dà ragione al Bundeskartellamt e pone un’importante ipoteca sulla modifica del modello di business su cui si fonda l’azienda di Zuckerberg.
Precedenti
La decisione dell’Antitrust tedesco del 6 febbraio 2019 (qui riportata in sintesi) era giunta alla conclusione che (1) Facebook godeva di una posizione dominante nel mercato tedesco dei social network (2) il consenso degli utenti all’utilizzo dei loro dati personali non costituiva una libera scelta in quanto preselezionato e vincolato alla registrazione dell’account (3) i dati degli utenti non riguardavano solamente quelli da essi generati sulla piattaforma Facebook ma anche altri, prodotti da attività su internet degli stessi utenti, su domini diversi da facebook.com. Questi ulteriori dati venivano acquisiti da Fb tramite l’operazione di login di accesso effettuata dall’utente con le credenziali dell’account di Fb. I profili di cui ai citati punti (2) e (3), secondo il Bundeskartellamt, rappresentavano un abuso della posizione dominante di Fb in quanto ostacolavano la libera concorrenza e l’ingresso di nuovi competitor sul medesimo mercato, per cui l’autorità ha proibito a Facebook di utilizzare tali dati senza il consenso ulteriore degli utenti privati.