Estratto SIG – Flussi esteri di dati: le nuove SCC
Nel giro di pochi giorni sono state date risposte, ancorchè non definitive, alle stringenti attese che hanno fatto seguito alla decisione della CGUE sul caso Schrems II. La decisione della Corte, come noto, ha invalidato l’accordo del Privacy Shield e ha ritenuto le clausole contrattuali tipo o “SCC” non adeguate a tutelare i diritti degli interessati in ipotesi di accessi indiscriminati da parte di autorità di contrasto o di servizi di sicurezza del paese destinatario, esterno alla UE/SEE.
Comitato europeo
In ordine cronologico, si sono avuti prima i due rilasci da parte dell’EDPB:
- Raccomandazione 01/2020 sulle “misure supplementari” per i trasferimenti internazionali di dati
- Raccomandazione 02/2020 sulle garanzie essenziali europee per le misure di sorveglianza.
Entrambe le raccomandazioni sono state emesse il 10 novembre 2020; la prima è sottoposta a consultazione pubblica sino al 30 novembre e sarà applicabile immediatamente dopo la sua pubblicazione. Peraltro, l’esperienza indica che le eventuali modifiche apportate a seguito della consultazione, sono generalmente marginali e non intaccano la struttura concettuale del documento. Di conseguenza ci si può attendere che questa sarà l’impostazione delle nuove SCC anche in versione definitiva.
Nuove SCC
Il 12 novembre 2020 la Commissione UE ha pubblicato le proposte nuove Clausole contrattuali tipo “SCC” per i flussi internazionali di dati personali che tengono conto della decisione della CGUE sul caso Schrems II.
La documentazione è sottoposta a consultazione pubblica fino al 10 dicembre 2020 ed è composta da:
- La bozza di Decisione di esecuzione della Commissione sulle clausole contrattuali tipo in cui sono riportate anche le modalità d’uso delle clausole
- La bozza di Allegato alla Decisione di esecuzione della Commissione che contiene le nuove SCC